“La previdenza complementare non funziona, io non ho ricevuto nessun rimborso IRPEF a luglio, mi hai detto solo balle”
Questa che hai appena letto è stata una parte di un commento fatto da un mio cliente nel mese di agosto scorso (2016).
Mi sono ritrovato in una mattina di agosto, nel pieno di una giornata al mare, 7 chiamate e due messaggi da un mio cliente a dir poco allarmato!
Mi accusava di averlo preso in giro riguardo al bonus che avrebbe dovuto ricevere nel mese di luglio e che a quanto pare non aveva ricevuto.
Era proprio così, non stava mentendo.
Ti lascio immaginare quanto potevano essere accesi i “complimenti” nei miei confronti.
A dire il vero in quei momenti non pensavo a rispondere ai commenti, ma ero concentrato a capire quale poteva essere l’ errore commesso.
Avevo spiegato a dicembre al suo ragioniere commercialista come funzionava la norma e come avrebbe dovuto inserire il versamento fatto nella previdenza complementare all’ interno del 730.
Infatti , visto che il cliente dubitava delle informazioni che gli avevo fornito, si era consultato con il suo ragioniere per avere la certezza che ciò che avevo detto fosse possibile.
Il ragioniere, a dire il vero, non è che fosse molto convinto di quello che dicevo, ma dopo un lungo ragionamento si era ravveduto.
Così ad agosto, quel giorno, ho avuto l’ intuizione di farmi inviare il 730 compilato dal suo ragioniere , ed ecco trovato l’ errore!
Il ragioniere aveva inserito il versamento della previdenza complementare, fatto dal mio cliente, nel riquadro della previdenza per i dipendenti pubblici.
Ti faccio un’ importante precisazione: gli unici dipendenti pubblici che hanno un fondo di categoria sono gli appartenenti al ministero della pubblica istruzione e il loro fondo è chiamato “ESPERO”.
Peccato che il mio cliente non rientrasse in questa categoria dato che invece appartiene al Comparto Sicurezza e Forze Armate.
Quindi senza alcun fondo di categoria!!!
Ti ho raccontato questo episodio per rispondere alla domanda che spesso mi viene posta e cioè dove vada inserito il versamento della previdenza complementare nel 730.
Il riquadro esatto è quello degli oneri DEDUCIBILI di previdenza complementare.
Ricorda che si tratta di oneri DEDUCIBILI e non detraibili, quindi in occasione della presentazione del 730, verifica che le voci siano quelle corrette.
Per qualsiasi domanda sul tema puoi contattarmi tranquillamente e se questo articolo ti è stato utile e ti fa piacere, puoi lasciare un tuo commento.
Sarò felice di risponderti.