Stai pensando che la cosa non ti riguarda, ma purtroppo è più probabile di quello che pensi.
In questo articolo ti darò alcune informazioni di valore sulla protezione della tua famiglia da un dissesto economico che certamente ti faranno riflettere, poi deciderai da solo se potranno esserti utili. Sono informazioni totalmente gratuite e non ti obbligano a sottoscrivere alcun tipo di prodotto o servizio, quindi valuta solo se hai il problema di cui ti stò per parlare e se la soluzione che indico può essere utile a risolverlo.
Inizio subito col dirti che questo articolo non è rivolto a tutti, ma come mio solito è rivolto al mio target preferito sia per affezione che per conoscenza approfondita delle esigenze specifiche: il Comparto Sicurezza e Forze Armate.
Da diversi anni infatti, mi interesso delle problematiche specifiche di questa categoria spesso maltrattata e sempre troppo poco valorizzata dal punto di vista etico ed economico. Purtroppo o per fortuna io mi interesso alla componente meno nobile, ma necessaria ossia quella economica.
Sai quando hai la certezza di aver individuato un problema specifico che riguarda un’ intera categoria e quando lo analizzi svisceri anche tutti i possibili effetti che possono ripercuotersi sulle persone interessate??!!…. Mentre ti scrivo immagino quale utilità potranno avere le informazioni che ti voglio fornire. Ora non sò se tu stai già pensando a quale può essere il problema da affrontare, ma tra poco avrai dati certi da confrontare con la tua situazione e tutto sarà più chiaro.
Partiamo dal nucleo fondamentale di questo ragionamento: LEGGE FORNERO. La più odiata dagli Italiani reciterebbe uno spot pubblicitario!
Stai pensando subito a quello che è un dato incontrovertibile e cioè che la tua pensione sarà circa il 30% – 40% in meno rispetto al tuo ultimo stipendio e pensi bene. Infatti ti consiglio di verificare i benefici fiscali che puoi ottenere grazie alla tua busta integrando la tua pensione! Ma non è di questo “regalo statale” che voglio parlarti bensì, ascolta con molta attenzione, di cosa prevede la norma nel caso in cui il lavoratore muore durante la sua vita lavorativa senza neanche aver lontanamente assaporato la propria pensione.
Quindi ribadisco il concetto con una domanda: cosa accade se il lavoratore muore durante la vita lavorativa?
Ora fai i soliti scongiuri, ma posso assicurarti che il Ministro Fornero non li ha fatti quando ha pensato a cosa sarebbe accaduto alla tua famiglia senza di te. Sono esagerato? Leggi il seguito dell’ articolo e cambierai opinione.
La norma prevede in caso di morte del lavoratore le seguenti opzioni:
- se la moglie rimane da sola con almeno 2 figli, la reversibilità (ossia la pensione che viene riconosciuta al coniuge) è pari al 100% della pensione che sarebbe spettata al deceduto come pensione di invalidità.
- se la moglie rimane sola con un figlio, la reversibilità al coniuge è pari all’ 80% della pensione di invalidità che avrebbe percepito il lavoratore.
- se la moglie rimane sola senza figli, la pensione di reversibilità al coniuge sarà pari al 60% della pensione di invalidità che avrebbe percepito il lavoratore.
Hai un pò più chiaro il problema del tuo dissesto economico? O meglio quello di tua moglie e i tuoi figli?!
Non ti sarà sfuggito che il parametro di riferimento utilizzato per calcolare la pensione di reversibilità è la pensione di invalidità e non la pensione di vecchiaia.
Come mai non viene utilizzata per il calcolo della reversibilità la pensione di vecchiaia?
Ecco, siamo arrivati alla vera fregatura di questa riforma. Infatti, la differenza che esiste tra la pensione di invalidità e il reddito è di circa l’ 85%. Significa che se hai un reddito di 40.000 € e 15 anni di contributi, la pensione di invalidità è di circa 8.500 €.
FAI ATTENZIONE, non commettere l’ errore di pensare che sia questo esiguo importo la pensione che riceveranno i tuoi cari, infatti ciò che arriverà loro sarà ancora più misero. Per sapere quali cifre verranno erogate dovrai applicare le percentuali che abbiamo visto in una delle 3 opzioni precedenti:
- il 100% con moglie e almeno 2 figli, quindi nel nostro esempio precedente l’ importo erogato è pari a 8.500 €
- l’ 80% con moglie e 1 figlio, quindi nel nostro esempio l’ importo erogato è pari a 6.800 € ( 80% di 8.500 = 6.800 €)
- il 60% con moglie senza figli, quindi nel nostro esempio l’ importo erogato è pari a 5.100 € (60% di 8.500 = 5.100€). In quest ultimo caso, poichè l’ importo è al disotto del minimo stabilito dalla legge (pari a 6511,00 €), verrà erogata la pensione minima, ossia 6523 €.
Ora la domanda che ti pongo è:
- i tuoi figli pensi che potranno pensare al loro futuro con serenità? Studiare, lavorare ecc.
- tua moglie pensi che potrà crescere i vostri figli senza difficoltà?
Credo che gli scongiuri possano fare ben poco in queste situazioni, quindi iniziamo a vedere che tipo di soluzione utilizzare.
Grazie al versamento nella previdenza complementare riesci ad ottenere un rimborso IRPEF fino al 43% ===>>> USALO!!! Infatti con questo rimborso puoi proteggere la tua famiglia lasciando in eredità un consistente capitale in caso di morte.
FAI ATTENZIONE !!! ===>>> il capitale che arriverà alla tua famiglia sarà totalmente esentasse:
- nessuna imposta di successione
- nessuna imposta sul reddito
Sarà come creare un bancomat futuro visto che il patrimonio di famiglia subirà un forte decremento dovuto alla perdita del tuo reddito. Inoltre il premio pagato per proteggere la famiglia dal caso di morte è detraibile al 19%, stiamo parlando di importi che equivalgono ad 1 caffè al giorno.
Quindi ricapitoliamo i punti fondamentali di questo piano di protezione:
-
risparmio in busta paga fino al 62% del tuo reddito per effetto di deduzioni e detrazioni
-
capitale in caso di morte totalmente esentasse
-
versamento libero per la parte pensionistica
-
capitale garantito e senza oscillazione di mercato
Voglio dirti però che incontrerai due nemici nel fare questa cosa:
- pigrizia nell’ abbandonare la condizione nella quale ti trovi.
- credere di non avere questo problema. Infatti siamo sempre più intrisi di una cultura che ci fà credere che il problema riguardi sempre l’ altro e ciò è molto pericoloso perchè porta a rinviare le scelte importanti di cui hai bisogno.
Decidi prima per le cose urgenti, poi per le necessarie e dopo per le superflue.
Voglio farti una domanda per riflettere insieme su come oggi è cambiato il modo con cui scegliamo le cose importanti:
Quanto tempo hai impiegato per scegliere di comprare il tuo ultimo cellulare o il tuo abbonamento sky???
Sono certo che per convincerti che stavi facendo la scelta giusta avrai frazionato la spesa prima per mese e poi al giorno e scommetto che ti sarai detto che in fondo si tratta di rinunciare a qualche caffè e alle sigarette !!!
Eppure ti sei mai chiesto se applicare questo stesso sistema non sia più utile nel mettere al sicuro tua moglie e i tuoi figli??
Se vuoi ricevere un’ analisi TOTALMENTE GRATUITA della tua situazione, non basata su opinioni o considerazioni commerciali, ma su un metodo SCIENTIFICO, puoi contattarmi via cell. al 366.3344865 o via mail al cristian.paolillo@risparmioeprotezione.com
A presto
Caro Cristian, trovo molto interessanti le tue indicazioni e di sicuro, quando avrò sistemato le mie posizioni “assicurative” in corso, ne riparleremo insieme….un abbraccio, Max
Grazie Max per il tuo commento,
ti invito a leggere qualche altro articolo su come ottenere un vantaggio fiscale direttamente nella tua busta paga, potrebbe tornarti molto utile.
In ogni caso sarò lieto di incontrarti quando vorrai per valutare la tua posizione.
A presto