Hai sbagliato investimento???…eri attento ad altro. Leggi e scopri cosa succede quando sei padrone delle tue scelte d’ investimento e quando no.

By | 8 Settembre 2016

foto-cristianSe hai sbagliato investimento non è colpa tua, almeno in parte.

Infatti si sbaglia quando non si conoscono bene gli elementi che devono aiutarci a decidere.

La tua responsabilità è quindi quella di sapere alcune cose rilevanti che ti permettono di decidere se stare alla larga da un investimento oppure sottoscriverlo.

Chi legge abitualmente questo blog conosce le trappole da evitare difronte ad una proposta di investimento.

Hai sbagliato investimento perchè chi doveva consigliarti le soluzioni corrette NON HA SVOLTO ALCUNA ANALISI della tua situazione e quindi per convincerti a comprare qualcosa di non adatto a te, ti ha spiegato il prodotto.

Ti sarà sicuramente capitato di avere a che fare con private bankers, impiegato bancario o postale in vena di darti consigli sulle possibili alternative per la gestione del tuo patrimonio!

E’ Curioso come il termine “consiglio” indichi un suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbi. Mi induce a pensare che la persona che fornisce questo suggerimento conosce già questi dubbi PRIMA .

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Ora ti pongo una domanda: hai mai ricevuto da parte di un impiegato/consulente delle domande specifiche volte a capire la tua situazione prima della proposta dell’ investimento più di moda ?

Mi riferisco a una serie di domande volte a capire in maniera analitica i problemi e gli effetti che questi comportano nella tua condizione e non alle solite domande da questionario sugli orizzonti temporali, il rendimento atteso e il rischio percepito.

Si perchè il meccanismo che si attua con domande da copione è solo quella di settare la tua attenzione su parametri che rappresentano solo la superficie del problema, esattamente come la punta di un iceberg.

Ti faccio un esempio che ti sarà certamente capitato. Ti ricordi quando avevi deciso di cambiare auto e non vedevi altra auto in giro che quella ? La pubblicità preferita era solo quella che mostrava la tua auto.

Ecco quel meccanismo è detto attivazione dell’ intelligenza selettiva. E’ esattamente quello che viene fatto dal sistema bancario/assicurativo/postale quando le logiche di budget spingono verso la necessità di vendere un certo tipo di prodotto. In questa fase le informazioni date al risparmiatore sono quelle necessarie ad attivare la sua intelligenza selettiva su determinati argomenti e non su altri.

In pratica è come programmare un radar ad individuare solo velivoli e nient altro. Ora mi chiedo, ma il fatto che il radar individui solo velivoli, è sufficiente a far dire al pilota che non esistono le montagne  sul suo percorso? Certamente no!!!

Allo stesso modo non puoi pensare che tre domande sugli obiettivi, sul rendimento e il rischio siano sufficienti a capire come gestire il tuo patrimonio.

Magari eri impegnato a cercare l’ investimento più remunerativo e ti sei perso la valutazione sul proteggere il tuo reddito. Un pò come al segugio viene fatto annusare il tartufo prima di iniziare la ricerca. Secondo te quel cane cercherà selvaggina?!  Certamente no.

Ecco, oggi tu sei settato sul cercare il prodotto che rende di più, il prodotto che costa di meno…e non ti accorgi del resto degli elementi che dovresti valutare per poter scegliere in sicurezza e tutelando i tuoi interessi.

Mi spiego meglio.

Mettiamo il caso che sei impegnato a trovare il miglior rendimento tra banche on line e off line per i tuoi 100.000 € di patrimonio duramente risparmiato, magari facendo anche missioni all’ estero.

Poi un giorno, nel pieno della tua vita quotidiana, arriva la notizia di un collega morto che lascia moglie e 2 figli adolescenti e ti imbatti così in una dura e triste realtà: scopri che lo stato lascia come pensione ai superstiti una somma di circa 700 €.

Hai sentito bene , SOLO 700 €.

La famiglia del collega defunto, con i risparmi che prima pensava ad allocare presso l’ investimento più vantaggioso, si ritrova ad avere una somma che non basterà a sostenere i progetti di vita.

Forse credi che 100.000€ in banca siano una bella cifra e di fatto lo sono, ma se non succedono imprevisti importanti che possono sconvolgere un’ intera famiglia. Allora lì, conti alla mano, tra spese fisse, crescita dei figli e qualche frivolezza per alleggerire la pesantezza che la vita a volte riserva, ti accorgi che i soldi non bastano per accompagnare i figli nella loro crescita e realizzazione. E’ per loro che facciamo tutto questo: cerchiamo di garantire loro un futuro sereno o quanto meno li aiutiamo a costruirselo.

Con 700 € al mese e 100.000 € di patrimonio quanto dura questa famiglia prima di andare sul lastrico?

Per capirlo è semplice: basta calcolare quanto costa il tenore di vita di quella famiglia e confrontarlo con le entrate. Credo per esperienza che le spese fisse di una famiglia composta da un adulto e due adolescenti siano nettamente superiori a 700 €.

Ora mi domando: cosa sarebbe accaduto se il collega avesse acquistato una semplice polizza per il caso morte, PROGETTATA sulle sue REALI esigenze in modo tale da dare continuità di reddito alla sua famiglia?

Proviamo ad immaginare una realtà parallela. Vediamo cosa sarebbe accaduto difronte allo stesso e identico dramma.

Il giorno dopo i funerali, mentre la vedova deve cercare di reagire per non fare affondare due ragazzi in un burrone di tristezza per la mancanza del papà, si presentano gli annosi problemi economici da risolvere.

Quindi iniziano gli appuntamenti in banca, al comune e dal notaio per  le pratiche di successione e per la copertura assicurativa del mutuo. Per fortuna nel caso dell’ immobile, la polizza esisteva e quindi il rischio di insolvenza del mutuatario è andato a carico della compagnia che paga la banca per l’ importo del mutuo residuo.

A questo punto risolti questi primi problemi burocratici, arriva la chiamata del consulente che vorrebbe venire a trovarti.

La vedova acconsente all’ incontro credendo che si tratti di un’ incombenza da dover risolvere.

Invece, preso il caffè di rito e scambiate due chiacchiere ricordando il marito defunto, il consulente estrae dalla borsa i moduli da firmare.

La vedova crede ancora che si tratti di un contratto pendente che deve essere risolto e invece stupita e meravigliata si trova a dover firmare un modulo per l’ incasso di un assegno di importo pari a 150.000€.

Immagini come possa sentirsi la vedova? Certamente non riporteranno il marito e il padre dei ragazzi, ma quei soldi saranno stati il pensiero di un padre premuroso e attento alla sicurezza della sua famiglia.

E’ una consulenza gratuita, basta fissare un appuntamento e valutare gli elementi  semplici e chiari che possono portarti a decidere per una soluzione di protezione per la tua famiglia.

Non rinviare, il tempo non è una variabile che controlli. Scorre da solo e non conosciamo le prove che dobbiamo affrontare.

Se vuoi il mio aiuto per capire quali rischi corri, quali effetti comportano questi rischi e quali possibili soluzioni esistono, sarò disponibile a darti una consulenza analitica GRATUITA senza alcun impegno ad acquistare.

Deciderai da solo cosa fare con i dati alla mano.

Puoi contattarmi al 366-3344865,

oppure via mail: cristian.paolillo@risparmieprotezione.com

 

 

 

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