Questo articolo ha un unico e specifico obiettivo che si riassume in tre punti:

1. formarti sul mondo delle criptovalute in modo semplice

2. fornirti gli elementi fondamentali per riconoscere una criptovaluta seria

3. smascherare i luoghi comuni più diffusi che rischiano di farti cadere in un investimento sbagliato

Alla fine di questo articolo voglio porti nella condizione di avere tutte le informazioni necessarie per poter valutare un buon investimento in criptovaluta.

Tanto per iniziare, mi hai sentito parlare di “informazioni” e non di “notizie”. Questo perchè i due termini hanno un significato notevolmente diverso.

Sai perchè? Te lo spiego con un principio che farai bene a ricordare.

 

Primo principio:

” le informazioni devono essere sempre verificabili e consentire alla persona che le possiede di agire.”

 

Giuseppe Mazzini diceva: “Pensiero e azione.”

Le notizie ti consentono di parlare, le informazioni di AGIRE.

 

In modo molto sintetico e lineare Mazzini ci indirizza a capire quanto sia importante non pensare inutilmente, ma finalizzare il pensiero all’azione.

 

Parlare di investire è ben diverso da investire in qualcosa. Per passare all’azione hai bisogno di informazioni verificabili e utili all’obiettivo che ti sei posto.

Ecco, la differenza tra notizia e informazione sta proprio in questi due parametri:

• verificabilità

• azione

Fatta questa doverosa premessa, iniziamo a parlare di criptovalute.

Che cos’ è una criprovaluta?

Una criptovaluta non è altro che un nuovo modo di trasferire il denaro. La storia economica mostra come ogni evoluzione umana è accompagnata da nuovi modi per far circolare il denaro.

Siamo partiti con il baratto, poi i metalli tra cui regna incontrastato ancora oggi l’ oro, il certificato di deposito, la banconota, i bancomat ed infine la criptovaluta.

Quando nei miei seminari spiego la slide che mostra la storia dei mezzi di pagamento, pongo sempre questa domanda:

“Nell’ avvicendarsi dei mezzi di pagamento , quale pensate sia stato il passaggio più traumatico per una popolazione?”

La maggior parte evidenzia proprio il passaggio alle criptovalute ed è assolutamente normale, perchè ciò che rappresenta la novità sembra sempre più traumatico per chi deve viverla.

Ma pensa solo per un attimo a chi è dovuto passare dal suo bel lingotto d’oro  splendente e luccicante, alla ricevuta di deposito presso le prime forme di banche (nient ‘altro che privati di cui ci si fidava!).

Portavi i tuoi bauli carichi del tuo oro, lo depositavi presso queste “particolari” banche e te ne tornavi a casa con un pezzo di carta come ricevuta.

TRAUMATICO NO???!!!!…

Un’ altra esperienza traumatica è stata il passaggio alla banconota.

Lì non avevi più il tuo oro personale perchè il potere politico aveva deciso che  tutto l’oro in circolazione doveva essere depositato presso una banca centrale (da noi Banca d’ Italia), ed in cambio si emettevano banconote di carta a cui dovevano corrispondere determinati quantitativi di oro.

La FED, la banca centrale americana, emetteva i suoi dollari con su scritto il quantitativo di oro corrispondente a quella banconota.

Giusto per darti dei cenni storici e capire ancora meglio cosa accade dietro le quinte, continua a leggere con estrema attenzione quello che sto per raccontarti.

Il principio per cui ogni banconota corrispondeva a determinati quantitativi di oro, si era attivato grazie agli accordi di Bretton Woods, del 1944.

In pratica il sistema progettato a Bretton Woods era un gold exchange standard, basato su rapporti di cambio fissi tra le valute, tutte agganciate al dollaro, il quale a sua volta era agganciato… indovina un pò… a l’oro.

Puoi ben capire che gli USA avevano in mano lo scettro del potere perchè bastava emettere più banconote per far abbassare il prezzo e costringere gli altri paesi a spendere di più per comprare lo stesso quantitativo di merci. Ciò ha avuto come conseguenza l’ indebitamento degli altri paesi e il conseguente impoverimento di alcuni.

In seguito però, la guerra del Vietnam ed il programma di welfare chiamato Grande Società, hanno fatto aumentare di molto la spesa pubblica statunitense mettendo in crisi il sistema. Infatti ,di fronte all’emissione di dollari e al crescente indebitamento degli USA, aumentavano le richieste di conversione delle riserve in oro.

Ciò spinse il presidente Richard Nixon, nel 1971, a mettere fine agli accordi di Bretton Woods, eliminando il principio della convertibilità del dollaro in oro.

Da quel momento i cambi tra le valute diventavano flessibili.

Da quel giorno sono iniziati anche i nostri problemi, perchè il potere di acquisto delle nostre banconote dipende da quante ve ne sono in circolazione. Più banconote ci sono in circolazione e minore è il potere di acquisto.

Questa è l’inflazione.

Questa breve parentesi storica per raccontarti il passaggio più traumatico nella storia dei mezzi di pagamento.

Ma torniamo alla criptovaluta.

Oggi ti ritrovi dinnanzi all’ennesimo cambio evolutivo  ed è naturale che tu sia scettico.

Per dissipare il tuo scetticismo è necessario conoscere gli elementi fondamentali delle criptovalute.

Come abbiamo detto sopra, le criptovalute sono un mezzo di pagamento, ma più specificamente rappresentano un’informazione trasmessa con una particolare tecnologia: la blockchain.

Che cosa è la BLOCKCHAIN?

La BLOCKCHAIN è un semplice registro a “blocchi” in cui vengono inserite le informazioni in modo anonimo e immodificabile.

Le caratteristiche di questo registro sono:

• anonimato

• immodificabilità

• immediatezza

• sicurezza

I suoi impieghi sono molteplici dalla sanità, alla contabilità, alle operazioni di trascrizione di atti notarili e così via.

Pensa che in Svizzera si sono svolte le prime elezioni politiche con la blockchain.

Gli utilizzi sono davvero svariati e miglioreranno di gran lunga la nostra qualità di vita.

La prima criptovaluta ad utilizzare questa tecnologia, e che sicuramente conosci, è stato il BITCOIN.

Il Bitcoin nasce nel 2008, ma in realtà i primi tentativi di trasferire un’informazione in modo veloce, crittografato e anonimo, risalgono agli anni ’80.

Il pallino dei ricercatori di questo settore è sempre stato quello di trasferire dati in modalità quasi istantanea, proteggendo la privacy con l’ anonimato.

Così nel 2008 il BITCOIN nasce per mano del suo “inventore”, SATOSHI NAKAMOTO. Non sappiamo nulla di Nakamoto, se non il fatto che potrebbe essere impersonificato anche da più imprenditore illuminati, tra i quali si racconta ci siano anche il defunto Steve Jobs e il re di Microsoft, Bill Gates.

Questo poco importa…ciò che importa è l’eredità che NAKAMOTO ci ha lasciata; vale a dire una moneta nata con la missione di sottrarre il potere dell’economia dalle mani della finanza speculativa e immateriale e che stabiliva le sorti di un paese semplicemente influenzando dati come il famoso SPREAD.

Non è un caso che all’inizio il settore bancario e finanziario si sia opposto demonizzando le criptovalute, mentre però sottobanco si attrezzava per entrare in questo ricchissimo mercato.

E’ la storia che si ripete…per non rendere la popolazione indipendente nella gestione del suo denaro, si demonizzano tutte le tecnologie che possono spezzare questa catena.

Pensa che il mercato della criptovaluta, che vanta una diffusione di qualche milione di persone rispetto alla popolazione mondiale di 7 miliardi, vale attualmente circa 400 miliardi.

Pensi che le banche avrebbero concesso tranquillamente alle persone normali come me e te di entrare in questo mercato senza poter prima guadagnare loro??!!

Oggi la criptovaluta si sta diffondendo in modo rapido e soprattutto è accessibile a tutti con poche decine di euro, ma ciò non deve farti credere alla possibilità di diventare ricco comprando una qualsiasi criptovaluta.

In circolazione ci sono più di 10.000 criptovalute e non tutte sono solide. Solo una decina sono quelle più importanti, mentre il resto, credendo di seguire le fortune del BITCOIN, si sono arenate facendo perdere un bel po di soldi a quelli che hanno dato ascolto al canto delle sirene: “diventare ricchi subito e senza rischi”.

In realtà, invece, la criptovaluta è un mercato ad ALTO RISCHIO, in cui è necessario entrare con il principio che consiglio a tutte le persone che si affidano alla mia consulenza e che decidono di investire in mercati ad alto rendimento e alto rischio come questo:

Secondo principio:

“INVESTI I SOLDI CHE SEI DISPOSTO A PERDERE”.

Questo ti consentirà di avere la misura chiara dell’importo da investire senza se e senza ma. Il resto sono tutte chiacchiere.

Inoltre è un principio che anche io seguo in maniera fedele ogni volta che devo investire in attività ad alto rischio.

Detto ciò, andiamo ad analizzare quali sono gli elementi che deve avere una criptovaluta per essere solida:

1. CODICE PUBBLICO

2. BLOCKCHAIN

3. DECENTRALITA’

4. TETTO MASSIMO DI MONETE PRODOTTE

5. ANONIMATO

6. TRASFERIBILTA’ PEER TO PEER

7. EXCHANGE

8. COMUNITA’

9. MINING DISTRIBUITO E DECENTRALIZZATO

10. WHITE PAPER

11. ROAD MAP

12. TECNOLOGIA

Bene iniziamo a spiegare di cosa si tratta e partiamo dall’inizio.

CODICE PUBBLICO

Ogni criptovaluta, per potersi definire tale, deve avere il suo codice sorgente parzialmente pubblicato su un sito specializzato come quello di https://github.com .

Questo non è proprio un sito qualsiasi. Per farti comprendere meglio di cosa parliamo, ti indico quali strutture pubblicano il proprio codice su GITHUB:

Google, Apple, Microsoft, NASA, Facebook, Twitter,… ecc…

Quindi il codice della criptovaluta è simile al DNA di una persona e GITHUB è un po’ come la banca che lo custodisce.

Quando ti parlano di investire in una criptovaluta, questo è il primo dato che devi verificare.

 

BLOCKCHAIN

La Blockchain è il registro su cui vengono iscritte in maniera anonima e immodificabile le transazioni relative alla moneta.

Avere la Blockchain è un altro requisito importante di affidabilità e sicurezza.

 

DECENTRALITA’

La criptovaluta DEVE essere decentralizzata, ossia nessuna autorità deve controllarne l’andamento del prezzo e la sua produzione. Ciò vuol dire che il suo valore è dato SOLO dalla domanda e dall’offerta e la sua produzione è affidata ad un algoritmo matematico che ne produce una quantità stabilita.

 

TETTO MASSIMO

Per sua natura la criptovaluta DEVE avere un tetto massimo di monete prodotte.

L’algoritmo che è associato alla criptovaluta può produrre un numero limitato di monete. Più passa il tempo, più difficile è il lavoro di calcolo che deve compiere l’ algoritmo e quindi meno monete vengono prodotte, di conseguenza il prezzo sale perchè sempre meno monete sono disponibili in circolazione.

Questo viene denominato principio di scarsità: meno quantità ho in circolazione di un dato bene, maggiore sarà il suo prezzo.

Ecco perchè le criptovalute non hanno inflazione e quindi il loro potere di acquisto non può essere variato con l’aumento delle monete in circolazione, così come invece accade per le nostre banconote.

Quando il prezzo della criptovaluta scende è perchè ci sono state delle vendite, mentre quando sale è perchè ci sono stati degli acquisti.

Semplice meccanismo di economia reale.

 

ANONIMATO

Le transazioni svolte con la criptovaluta sono totalmente anonime e identificate all’interno del registro blockchain con una stringa alfanumerica, simile al CRO che utilizzi per i tuoi bonifici.

 

TRASFERIBILITA’ PEER TO PEER

Le tue monete, grazie alla tecnologia blockchain, possono essere inviate ad un altro utente in tempi velocissimi. Questo è ciò a cui tenderanno le criptovalute più diffuse.

Cosa voglio dire?…quando milioni di persone saranno in possesso una certa criptovaluta, potranno non solo scambiarla tra di loro per pagamenti, ma anche per acquistare beni e servizi.

Questo genererà un sistema economico alternativo totalmente fuori dal controllo di poteri forti e completamente in mano agli utenti che ne faranno parte.

Non avrai più nessuno che stabilirà con un accordo tra Stati o tra lobby quanto dovrà valere la tua moneta, ma sarà la pura applicazione della legge della domanda e dell’offerta a regolare il tutto.

Quando la moneta viene acquistata sale. Quando viene venduta scende.

EXCHANGE

Sono le piattaforme di scambio su cui puoi andare a scambiare le tue monete con altre monete e farle ritornare in euro. Sono un pò come lo sportello dei cambi valuta.

Una criptovaluta che è scambiabile con altre criptovalute e mi consente di riconvertire il mio investimento in euro, ha già una importante affidabilità.

Quando le criptovalute saranno diffuse in abbondanza tra le persone, il ruolo di queste piattaforme sarà sempre meno centrale perchè le persone non avranno più necessità di convertire le loro criptovalute in euro visto che potranno pagare direttamente con esse.

 

COMUNITA’ 

La comunità che decide di adottare una criptovaluta e farla diventare un mezzo di pagamento accettato al suo interno, rappresenta il vero oro per una criptovaluta solida. Senza una comunità, una criptovaluta non ha motivo di esistere. Potrebbe essere la migliore dal punto di vista tecnologico, la migliore dal punto di vista dei servizi, ma se non ha un progetto serio che consente alla moneta di diffondersi, non esiste alcuna possibilità che quella criptovaluta possa continuare la sua corsa.

Quindi se vuoi che il tuo investimento in una criptovaluta cresca, devi assicurarti che esista un programma per diffonderla. E soprattutto che tu possa farne parte!

 

MINING DISTRIBUITO E DECENTRALIZZATO

 La comunità deve avere il controllo sulla propria moneta. Questo vuol dire che la produzione delle monete deve essere nelle mani della comunità.

Il primo sistema di mining (=produzione di moneta) decentralizzato è stato il sistema POW,  ossia il sistema di produzione delle monete con “prova di lavoro”. In sostanza è il classico capannone con all’interno i server che svolgono continuamente dei calcoli algoritmici e ogni volta che questo server risolve un calcolo si produce una criptovaluta. Tutto qui.

LA CRIPTOVALUTA NASCE DALLA RISOLUZIONE DI UN CALCOLO.

Siccome questa attività di calcolo è continua e ripetitiva come  l’ azione compiuta dai minatori con il piccone alla ricerca delle pepite d’oro, si è dato il nome di “miners” hai produttori di criptovaluta e “mining” alla loro attività.

Oggi però il problema di questa tecnologia è la centralizzazione, dove chi possiede molto denaro e competenze tecniche genera profitto, in questo modo è diventato un buiness di pochi.

Questo tipo di tecnologia inoltre oggi risulta essere particolarmente invasiva sia dal punto di vista dei costi, perchè richiede quantitativi di energia sempe più alti, e sia dal punto di vista dell’ ambiente per i notevoli volumi di energia elettrica necessari.

Ecco perchè la ricerca si è spinta a trovare nuovi sistemi di produzione di criptovalute che hanno migliorato e reso più green la produzione di monete.

La soluzione ritrovata  è il POS (Proof of stake=prova di deposito) dove qualsiasi persona al mondo può prendere parte con bassissime competenze e il proprio computer di casa al mantenimento in sicurezza della propria criptovaluta.

Ma come funziona il POS?

Vediamolo subito.

Immagina di dover trasferire un quantitativo di monete ad un altro utente ed immagine queste monete come un gruzzolo di pezzi di un puzzle.

Prima che il trasferimento possa compiersi, è necessario che questo gruzzolo di monete venga verificato, ossia bisogna accertarsi che le monete non siano fasulle .

Per fare ciò, il sistema sceglie a random e senza preavviso, un certo numero di utenti che hanno la stessa moneta all’interno dei propri depositi.

Tali depositi sono chiamati “stake wallet”.

Le monete degli utenti sono quindi utilizzate come campione originale per vedere se i “pezzi del puzzle” combaciano e le monete sono vere.

Fatto ciò, le monete vengono trasferite in pochi minuti.

Gli utenti selezionati per fare da verificatori sono ricompensati con un bonus della loro criptovaluta.

In questo modo il gruzzolo di monete di un utente cresce ogni volta che il sistema utilizza le monete di quell’utente per fare le verifiche.

Questa è la forza dello stake.

Nessuno resta escluso dalla possibilità di guadagnare.

 

WHITE PAPER

E’ un documento tecnico ed economico che illustra l’ intero  progetto di quella criptovaluta indicando  i dati tecnici, la modalità di diffusione, il funzionamento, la tecnologia utilizzata e soprattuto i vari step che verrano seguiti durante tutto il percorso della moneta.

E’ molto importante che esista questo documento perchè ti consente di capire se il progetto ha una logica per stare in piedi. Bisogna anche dire però che sono solo poche criptovalute a rispettare il whitepaper, quindi consideralo una prova di affidabilità se viene rispettato.

 

ROAD MAP

L’abbiamo accennata poco fa. E’ il piano di azione, diviso per step, per costruire tutti gli elementi che costituiscono una criptovaluta.

 

TECNOLOGIA

Se la comunità è il cuore di una criptovaluta, la tecnologia rappresenta sicuramente il cervello. Quindi verifica quale tipi di tecnologia utilizza la criptovaluta per essere prodotta. Devi sapere che il classico capannone che contiene i server per la produzione di monete (la cosiddetta farm), rappresenta già una tecnologia sempre meno in uso per via degli alti costi energetici e dell’impatto ambientale.

 

Ora che abbiamo indicato i singoli punti che ti aiuteranno a verificare se una criptovaluta è solida, passiamo ad analizzare il luoghi comuni che esistono sulle criptovalute.

Iniziamo dal primo.

 

• LE CRIPTOVALUTE SONO UNA TRUFFA PERCHE’ I SOLDI SI PERDONO.

Sì, è assolutamente vero, i soldi si possono perdere perchè è un mercato ad alto rischio. Ed è altrettanto vero che in giro ci sono molte truffe, non solo su questo settore purtroppo. Quindi il consiglio che posso darti in questo specifico ambito è di attenerti ai principi guida che abbiamo visto sopra.

 

• LE CRIPTOVALUTE SONO UNA CATENA DI S. ANTONIO

Si, alcune criptovalute sono state e sono oggetto di una cattiva diffusione che va sotto il nome giuridico di schema piramidale, comunemente associato alla catena di S. Antonio .

Devi sapere che l’ordinamento giuridico italiano prevede che si configuri il reato in questione quando la persona che entra a far parte di una struttura piramidale ottiene il suo guadagno ESCLUSIVAMENTE dal fare entrare altre persone nel sistema.

Se il soggetto, invece, entra in un sistema di diffusione multilivello e guadagna dall’acquisto di un bene o servizio, prescindendo dal dover far entrare altre persone, allora questo sistema è riconosciuto legale dal nostro ordinamento in quanto ognuno guadagna dal proprio investimento, ed è eventualmente concessa la possibilità e NON l’obbligo di favorire l’ingresso di altri soggetti.

Quindi ora sai come riconoscere una truffa piramidale da un sistema di diffusione lecito.

 

• I MIEI SOLDI INVESTITI IN CRIPTOVALUTA NON POSSO SPENDERLI, NE’ FARLI RITORNARE IN EURO

Come abbiamo visto prima, questo è un elemento fondamentale per valutare se una criptovaluta è affidabile o meno.

Se la criptovaluta che ti hanno proposto o stai valutando di acquistare ha la possibilità di essere scambiata attraverso una piattaforma (exchange) , allora vuol dire che le tue monete possono essere nuovamente riconvertite in euro. Se oltre a ciò è anche spendibile per l’acquisto di beni e servizi, allora questo è un buon segnale di affidabilità.

 

• MA CHI MI ASSICURA CHE QUESTE CRIPTOVALUTE UN GIORNO AVRANNO ANCORA VALORE?

Nessuno. Non esiste alcuna garanzia di capitale. Il prezzo è regolato semplicemente dalla domanda e dall’offerta, nessuna istituzione può stabilirne il valore.

La criptovaluta si basa, come per le banconote, su un atto di fiducia in base al quale tutti noi accettiamo di pagare ed essere pagati nella criptovaluta scelta o nella valuta scelta. Se sei in un ristorante all’estero e devi pagare il conto, è molto più facile che il ristoratore accetti di essere pagato in Dollari o Euro anzichè in Bolivar venezuelano.

Stesso concetto vale per le criptovalute. Se la tua criptovaluta è accettata da una comunità molto grande, allora sarà una moneta molto forte.

Ecco perchè la comunità che possiede e scambia una criptovaluta è un elemento essenziale per stabilire se una criptovaluta è solida.

 

• SU QUALE BORSA COMPRO LA CRIPTOVALUTA

NESSUNA.

Questa è una delle domande più frequenti che mi viene posta, quindi sarò assolutamente chiaro su questo punto.

La criptovaluta non è acquistabile in borsa perchè non esiste una borsa per le criptovalute.

Le criptovalute si acquistano h24 attraverso le piattaforme di exchange .

I siti che trovi in circolazione sui prezzi e la capitalizzazione delle criptovalute, non vanno scambiati per una “borsa”, sono solo siti su cui si raccolgono la media dei prezzi delle criptovalute visualizzate in una data lista. Le aziende pagano per essere visualizzate e ognuno di questi siti ha dei parametri d’accesso variabili.

Non costituiscono in alcun modo un indice di affidabilità di un criptovaluta.

Quindi non basarti su questo elemento per le tue valutazioni. Se una criptovaluta non compare su uno di questi siti non vuol dire che non ha la possibilità di crescere ed affermarsi.

Bene, a questo punto credo di averti fornito gli elementi fondamentali che mi ero prefisso come obiettivo per questo articolo.

Quindi ti saluto e ti do appuntamento al prossimo articolo e se nel frattempo avrai delle domande o delle considerazioni, potrai lasciarle in un commento. Sarò felice di darti una risposta.

A presto!

CP